Archivio per giugno 2004

ELETTI ALLE POLITICHE 2004 AIMAG PER AIMAG

Legenda:

MDC    = COALIZIONE DEMOCRATICA
MPRP  = PARTITO POPOLARE RIVOLUZIONARIO                                                                                                                                                       

PR        = PARTITO REPUBBLICANO

I            = INDIPENDENTE

PND     = PERCENTUALE NON ANCORA DEFINITA

ARKHANGAI

R. Gonchigdorj MDC 62,68%   –   N. Batbayar MDC  PDN   –   B. Shatar MPRP 47,74%

BAYAN-OLGII

A.Murat MCD 54,58%   –   A.Bakei MCD 52,93%   –   K. Sairan MDC 53,79%

BAYANKHONGOR

G.Zandanshatar MPRP 60,56%   –    S.Jargal MDC 52,40%   –   Kh. Battulga MDC 56,63%

BULGAN

Ch. Radnaa MPRP 63,64%   –   Ts. Tsengel MPRP 67,43%

GOBI-ALTAI

T. Ochirkhuu MPRP 61,97%   –   A.Tsanjid MPRP 54,88%

GOBISUMBER

L.Odonchimed MPRP 64,58%

DORNOGOBI

Ts. Sharavdorj MPRP 55,90%

DORNOD

D.Odbayar MPRP 50,74%   –   M. Zorigt MDC PND   –   J. Batkhuyag MDC PND

DUNDGOBI

R.Rash MPRP 56’52%   –   J.Narantsatsralt MDC 59,55%

ZAVKHAN

Ch. Sodnomtseren MDC 50,59%   –  D.Tuya MPRP 61,41%   – Ya. Sanjmyatav I 34,34%

OVORKHANGAI

Z.Enkhbold MDC PND   –   G. Batkhuu MDC 67,33%   –   D.Lundeejantsan MPRP 60,71%   –   R.Badamdamdin MDC PND

OMNGOBI

B. Bat-Erdene MDC 56,17%   –   Ts. Bayarsaikhan MDC 51,49%

SUKHBAATAR

Ch. Ulaan MPRP 78,20%   –   R. Bud MPRP 59,10%

SELENGE

S.Bayartsogt MDC 55,77%   –   R.Nyamsuren MPRP 52,29%   E. Bat-Uul MDC 49,77%

TOV

D. Dondog MPRP 54,67%   –   S.Batbold MPRP PND   –   Ts. Sukhbaatar MPRP 58,40%   –   n.eNKHBOLD mprp 62,22%

UVS

Ts. Nyamdorj MPRP 68,52%   –   Erdenesuren MPRP PND   –   Ch. Avdai MPRP 52,77%

KHOVD

Ts. Damiran MPRP 43,28%   –   L. Purevdorj MPRP 57,47%   –   D. Demberel MPRP 50,37%

KHOVSGOL

L.Gundulai MDC PND   –    O.Enkhsaikhan MDC PND   –   M. Enkhsaikhan MDC 59,0%   – B. Erdenebat MDC PND

KHENTII

D.Arvin MPRP 51,20%   –   B. Bat-Erdene MPRP 52,53%   –   U. Khurelsukh MPRP 50,97%

DARKHAN UUL

L. Gansukh MDC 54,93%   –   S.Sonompil MDC PND   –   B. Tserenbaljir MDC 51,26%

ORKHON

D. Odkhuu I 46,17%   –   G. Adya MPRP 50,83%

ULAANBAATAR

T.Gandi  MPRP 44,43%    –   D.Gankhuyag MDC 47,09%   –   S.Otgonbayar MDC PND   –   N. Bayarsaikhan MPRP 51,86%   –   D.Idevkhten MPRP 52,89%   –   B. Monkhtuya MDC 51,65%   –   A. Amarjargal I 47,67%   –   N.Enkhbayar MPRP 53,80%   –   B.Batbaatar MDC 50,34%   –   T. Badanjunai MPRP 64,17%   –   D. Terbishdagva MPRP 63.13%   –   S. Oyun MDC PND   –   B. Jargalsaikhan PR 43,72%   – B.Batbayar MDC 58,82%   –   R.Erdeneburen MDC 52,82%   –   Ts. Bataa MDC PND   –   Ts. Monkh-Orgil MPRP 58,29%   –   S.Batbold MPRP 58,29%   –   L.Gantmor MDC PND     

ELEZIONI POLITICHE 2004: CROLLO DEL MPRP (PARTITO POPOLARE RIVOLUZIONARIO MONGOLO)

Dalle prime proiezioni risulta evidente il crollo del MPRP (ex partito comunista) che passerebbe dai 72 seggi (su 76) che deteneva a non più di 36.

Sempre 36 seggi andrebbero alla coalizione democratica, 1 seggio al partito repubblicano, 3 seggi ad indipendenti, i quali essendo però usciti dalla coalizione democratica, rientrerebbero con questa per formare il governo!

L’affluenza alle urne è stata del 76,34%, mentre nelle precedenti elezioni del 2000 era stata del 75,80%. In totale 1.200.000 elettori anno espresso il loro voto quest’anno. Nelle zone rurali l’affluenza è stata maggiore con punte fino al 85% mentre nell’Aimag centrale, vicino alla capitale, la percentuale è stata del 69%. Ad Ulaanbaatar la percentuale dei votanti è stata 70,26%.

Le elezioni, a parte le solite polemiche e leggere irregolarità, si sono svolte in modo pacifico ed ordinato, anche a detta degli osservatori internazionali.

IL GIORNO 27 GIUGNO, SI VOTA…CON IL COGNOME!

Domenica 27 giugno, anche in Mongolia, sarà giorno di votazione, ma sarà anche l’ultimo giorno utile per registrare il proprio cognome.

Quando i comunisti, nel 1921, presero il controllo della Mongolia cercarono con ferocia di scardinare il ricordo della Mongolia imperiale e i legami clanici. Fino al 1980 era proibito, in Mongolia, parlare di Chinggis Khan ed a nessun museo del paese era permesso esporre neppure un suo ritratto o un rigo sulla sua vita. Nel 1925, andarono oltre e nel tentativo di spezzare ogni legame con il passato ed i rapporti clanici, proibirono i cognomi, per far si che il popolo dimenticasse le sue gloriose origini, un vero genocidio culturale!

Naturalmente il genocidio non fu solo culturale, perchè si calcola che dal 1925 al 1940 furono circa 100.000, dei meno di un milione di abitanti dell’epoca, i nobili, i lama, i dissidenti e coloro che potevano conservare una memoria storica, ad essere eliminati fisicamente.

Per tre generazioni, i Mongoli, furono costretti a riconoscersi solo con il nome con l’aggiunta, al massimo, del patronimico. questo ovviamente ha, fra l’altro, generato una considerevole confusione, nel paese dove i nomi propri simili si moltiplicavano, senza possibilità di ulteriori distinzioni, tant’è che i registri della polizia registravano, ad esempio, circa 10.000 donne con il nome Altantsetseg (fiore d’oro) ed altrettanti Girasoli (Narantsetseg.

Nel 1991, il presidente Ochirbat (anche questo un semplice nome), nell’intento di restaurare l’identità nazionale, in un popolo al quale non si era riusciti a far perdere l’orgoglio, restituì il permesso di riappropriarsi del proprio cognome. Dopo quasi settanta anni di “buio” non molti mongoli sono riusciti a risalire alle loro vere origini e di conseguenza, moltissimi, si sono inventati cognomi di comodo. Ovviamente i più “gettonati” sono stati i cognomi celebri ed importanti e circa il 60% hanno scelto nomi del clan di Chinggis Khan, che a dispetto dei decennali tentativi, è ritornato ad essere prepotentemente presente nel paese.

Il 27 giugno scadrà, appunto, il tempo concesso per ritrovare o reinventare il proprio passato.

SCONFITTO DA UN MONGOLO LA LEGGENDA TAILANDESE DI KICKBOXING.

Samkor, considerato il miglior kickboxer del mondo, campione mondiale 2003, è stato sconfitto dal mongolo Amaraa.

 

DICIOTT’ANNI DI CARCERE DURO ALLA MADRE INFANTICIDA.

Tanto è stato inflitto dalla corte di Ulaanbaatar a G.Tserenchimed, donna divorziata quarantenne che nell’agosto scorso aveva adottato un bambino.

Il piccolo, di due anni, è stato lungamente torturato dalla donna, morendo poi per un colpo, più forte degli altri, infertogli al capo.

 

FAR WEST ALL’USCITA DI UN NIGHT.

Alle prime ore del 18 giugno una decina di uomini si sono affrontati a colpi di pistola all’uscita del night New Tornado ad Ulaanbaatar.

La polizia, giunta dieci minuti dopo l’inizio della sparatoria ha disarmato ed arrestato i contendenti, senza che si verificasse nessun danno alle persone.

SCONFITTO DA UN MONGOLO LA LEGGENDA TAILANDESE DI KICKBOXING.

Samkor, considerato il miglior kickboxer del mondo, campione mondiale 2003, è stato sconfitto dal mongolo Amaraa.

 

DICIOTT’ANNI DI CARCERE DURO ALLA MADRE INFANTICIDA.

Tanto è stato inflitto dalla corte di Ulaanbaatar a G.Tserenchimed, donna divorziata quarantenne che nell’agosto scorso aveva adottato un bambino.

Il piccolo, di due anni, è stato lungamente torturato dalla donna, morendo poi per un colpo, più forte degli altri, infertogli al capo.

SCONFITTO DA UN MONGOLO LA LEGGENDA TAILANDESE DI KICKBOXING.

Samkor, considerato il miglior kickboxer del mondo, campione mondiale 2003, è stato sconfitto dal mongolo Amaraa.

UNA CATENA DI MINIERE COME LE PERLE DI UNA COLLANA

Questa la definizione data dal miliardario Robert Friedland del giacimento di Oyun Tolgoi, nel Gobi Mongolo.

Un giacimento vasto come la Florida, uno dei più grandi giacimenti di oro e di rame ancora da sfruttare.

IL CASHMERE MONGOLO AVRA’ UN MARCHIO

Un filo di fibra inserito in un ovale con la scritta “Mongoian cashmere” sarà il marchio distintivo del miglior cashmere mondiale.

10 NUOVI PULEDRI PRZEVALSKII

Sono nati questa primavera.

Entro il mese corrente altri 12 cavalli, provenienti dalla Svizzera, verranno reintrodotti in Mongolia.

RAPPORTO WWF SULLA REGIONE DELL’ALTA-SOYON

Secondo il WWF, la regione, una delle 200 ecozone mondiali, ha subito negli ultimi anni danneggiamenti, dovuti principalmente allo sfruttamento minerario.


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